Festival della Valdorcia - 16^ edizione Montalcino
MUSICA E SPETTACOLI
RECAPITI
Festival della Valdorcia - 16^ edizione
Telefono 0577 897211
Quando: Prima quindicina di Agosto
Sito web: http://www.parcodellavaldorcia.com
Biglietto da visita (vCard)
IL PROGRAMMA
Lunedì 1 agosto ore 21.30 Rocca d’Orcia Chiesa di San Simeone "Lascia la spina, cogli la rosa" Cinque musiciste e il Barocco. Con la partecipazione del soprano Elizabeth Norberg-Schulz
Co-produzione Festival Valdorcia Festival Musicalgiglio
Mercoledì 3 agosto ore 21.30 Montalcino Piazza del Popolo Giuditta Scorcelletti e Alessandro
Bongi in “Coscine di pollo. Trastulli, ninne nanne e filastrocche di Toscana”
Venerdì 5 agosto ore 22 Bagno Vignoni Parco dei Mulini Bill Smith and the jazz cool quartet
Sabato 6 agosto ore 22 Pienza Piazza Pio II Officina Zoè in concerto
Giovedì 11 agosto ore 22 Radicofani piazza San Pietro Lou Dalfin in concerto
Venerdì 12 agosto ore 22 Bagno Vignoni Parco dei Mulini Erica Mou in concerto
Sabato 13 agosto ore 21.30 San Quirico d’Orcia Horti Leonini Nicola Piovani Concerto in quintetto pianoforte e direzione
Domenica 14 agosto ore 22 Bagno Vignoni Loggiato di Santa Caterina “La notte di ferragosto”
Il Festival Valdorcia è inserito nel circuito La Toscana dei Festival ed è realizzato con il contributo ed il patrocinio di Regione Toscana e Provincia di Siena. Main sponsor Akar Landscaping Services & Agriculture
Infoline tel. 0577 897211 – www.parcodellavaldorcia.com
CITTA’ E LOCATION DEL FESTIVAL
Rocca d’Orcia (Chiesa di San Simeone); Montalcino (piazza del Popolo); Bagno Vignoni (parco dei Mulini); Pienza (Piazza Pio II); Radicofani (piazza San Pietro); San Quirico d’Orcia (Horti Leonini)
SITO, E-MAIL E TELEFONO PER INFORMAZIONI: www.parcodellavaldorcia.com - ufficioturistico@comunesanquirico.it - tel 0577 897211
PREZZI E ORARI: ingresso gratuito – ore 21.30/22.00
DESCRIZIONE SPETTACOLI
1 agosto 2011 Rocca d’Orcia ore 21.30 Chiesa di San Simeone "Lascia la spina, cogli la rosa" Cinque musiciste e il Barocco. Con la partecipazione del soprano Elizabeth Norberg-Schulz
Myriam Dal Don violino, Paola Emanuele viola, Daniela Petracchi violoncello, Maria Grazia Bellocchio spinetta. Si rinnova per il terzo anno consecutivo la collaborazione e il gemellaggio con il Festival Musicalgiglio.
3 agosto 2011 Montalcino ore 21.30 Piazza del Popolo Giuditta Scorcelletti e Alessandro
Bongi in “Coscine di pollo. Trastulli, ninne nanne e filastrocche di Toscana”
Il concerto è un viaggio nel mondo popolare toscano fatto di canti, ninne nanne, filastrocche presentati dalla raffinata voce di Giuditta Scorcelletti, giovane artista e ricercatrice toscana con già un ampio bagaglio di esperienza maturato a diretto contatto col pubblico che ha prodotto i precedenti cd. L’incontro con la sensibilità artistica di Alessandro Bongi, che ha arrangiato con lei le musiche dei due ultimi cd, da vita a questo nuovo e raffinato progetto sulla musica popolare toscana. Il tocco morbido ed elegante della chitarra di Alessandro si amalgama in modo suadente al tono caldo della voce di Giuditta.
5 agosto 2011 Bagno Vignoni ore 22 Parco dei Mulini Bill Smith and the jazz cool quartet
La leggenda del clarinetto. Americano di New Orleans Bill Smith è un artista di rigorosa formazione classica e accademica che non ha però mai smesso di percorrere le strade dell’innovazione e della sperimentazione. E’ stato tra i primi compositori interessati alla musica elettronica, e come performer, continua a sperimentare con clarinetto amplificato. Conosciuto come uno dei principali pionieri dello sviluppo di nuove risorse sonore del clarinetto, iniziò le sue ricerche nel 1959, anno in cui il suo “Five Pieces for Clarinet Alone” divenne la prima composizione, mai registrata, con uso di suoni multipli per clarinetto. Nello stesso anno realizzò presso i “Columbia-Princeton Electronic Music Studios” di New York il primo lavoro che integra una esecuzione del clarinetto dal vivo con un nastro registrato composto da suoni dello stesso clarinetto trasformati. Il suo catalogo di oltre 200 suoni multifonici per clarinetto è rimasto, da quando è stato completato nel 1960, uno dei più completi e più consultati documenti del genere.
6 agosto 2011 Pienza ore 22 Piazza Pio II Officina Zoè in concerto
L´Officina ZOE´ nasce nei primi anni novanta da un’idea di Lamberto Probo, Donatello Pisanello e Cinzia Marzo e diviene subito forza motrice ed autentico fermento del movimento di riscoperta della Pizzica-Pizzica, la piu' antica e travolgente forma di ritmo e danza popolare del Salento. Oggi ne rappresenta uno dei volti più noti, anche a seguito del successo e dei riconoscimenti ottenuti dai film del regista salentino Edoardo Winspeare, "Sangue Vivo" e "Il Miracolo", a cui il gruppo ha prestato alcuni suoi componenti in veste sia di attori (lo stesso Probo) che di autori delle colonne sonore originali (Pisanello e Marzo), ricevendo, per quella di "Sangue Vivo", il prestigioso premio della Grolla d´Oro al Festival di Saint Vincent nonché la nomination al Nastro d´Argento. L´aspetto più interessante del lavoro dei suoi artisti è, oltre alla riproposizione, il rinnovamento del repertorio della Pizzica, attraverso composizioni originali che rispettano lo spirito e a volte anche la lettera della tradizione, tanto che essi sono considerati, a buon diritto, "portatori sani" di una cultura antica ma ancora viva e in costante trasformazione.
L´Officina ZOE´ vanta oggi la partecipazione ai più importanti appuntamenti nazionali ed internazionali di musica, quali il Womex a Berlino, il Festival di Villa Ada a Roma (con la presenza a ben 8 edizioni), il Premio Tenco a Sanremo, il Womad di Peter Gabriel a Palermo, il Festival "I suoni delle Dolomiti" in Trentino, la rassegna "Voix de femmes" a Bruxelles, per citarne solo alcuni. Le produzioni discografiche dell'Officina ZOE', peraltro, sono state punto di riferimento per numerosi altri artisti, che ne hanno tratto ispirazione per la riproposizione dei classici della tradizione popolare salentina. Ad oggi il gruppo Officina ZOE' e' composto da Cinzia Marzo: Voce, flauti e percussioni, Lamberto Probo: Percussioni e voce, Donatello Pisanello: Organetti diatonici, Chitarra e Mandola, Giorgio Doveri: Violino e Mandola, Luigi Panico: Chitarra e Armonica a bocca, Silvia Gallone: Percussioni e voce, Carlo Gentiletti: ingegnere del suono.
11 agosto 2011 Radicofani ore 22 piazza San Pietro Lou Dalfin in concerto
Come gli antichi “trovatori” erano soliti esibirsi facendo da ambasciatori delle prime culture Europee, i Lou Dalfin cantano nella tradizionale lingua “d’Oc” e portano la cultura occitana in giro per il mondo. I Lou Dalfin sono più che un semplice gruppo musicale nella parte Occitana del Piemonte: la band di Sergio Berardo è diventato un fenomeno di costume che ha reso la musica occitana contemporanea, facendola uscire dai ristretti circoli di appassionati perché divenisse fenomeno di massa. All’esterno dell’area occitana Lou Dalfin è stato un anello di congiunzione tra realtà diverse: la pianura piemontese e l’Italia da una parte, le vallate e l’area transalpina dall’altra. Con Lou Dalfin le valli d’Oc non sono più l’estremo lembo di una cultura asettica ma hanno riacquistato la loro funzione storica tradizionale: l’essere ponte. Assieme agli innumerevoli concerti nelle regioni occitane del Piemonte, il gruppo inizia ad esibirsi in altre zone in Italia e all’estero, specialmente nelle regioni occitane francesi. Fra i festival e gli eventi più prestigiosi i Lou Dalfin hanno suonato a Mercat de musica viva a Vic, vicino a Barcellona, Arezzo Wave in Italia, Printemps De Bourges, Festival de Saint Charter, La Notte della Taranta nel Salento, Tradicionarius a Barcellona, Les Nuits Atypiques a Langon e Estivada a Rodez in Francia, La Fira Mediterrania in Manresa in Spagna. Il riconoscimento forse più importante dell’intera storia di Lou Dalfin arriva nel 2004, dopo l’uscita di L’òste del Diau: la Targa Tenco per il miglior album in dialetto, lo stesso premio assegnato per la prima volta a Fabrizio De André con “Creuza de ma”. Dopo più di 28 anni di carriera, 10 album realizzati, un impressionante numero di collaborazioni e più di 1100 concerti, il gruppo è adesso nella fase di maturità artistica.
12 agosto 2011 Bagno Vignoni ore 22 piazza del Moretto Erica Mou in concerto
Erica Musci, in arte Erica Mou, è una delle giovani leve del cantautorato italiano. Scrive e compone da sempre la propria musica che alterna, nell’espressività, grazia innocente a sensuale ironia. Nel 2009 è tra i finalisti di Musicultura. L’album d’esordio di Erica Mou si intitola “È”, uscito l’8 marzo 2011 su etichetta Sugar. Nel disco 11 brani autobiografici, tra questi “Oltre”, scelto per accompagnare sui titoli di coda il film di Roberta Torre “I baci mai dati”, pellicola accolta con 10 minuti di applausi in sala all’ultima mostra del cinema di Venezia e unico film italiano presente al Sundance Film Festival di Robert Redford. Inoltre “La neve sul mare” è stato inserito anche nel doppio cd “La leva cantautorale degli anni zero”, curato dal MEI e dal Club Tenco.
Nel 2011 Erica Mou prosegue la sua intensa attività live e si esibisce su palchi prestigiosi come quello del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma e all’Arena di Verona per i Wind Music Awards dove ritira il Premio Speciale assegnato dalle associazioni del
settore discografico di Confindustria Cultura Italia FIMI, PMI e AFI. Quest’anno ha suonato prima dei Coldplay all’Heineken Jammin Festival.
13 agosto 2011 San Quirico d’Orcia ore 21.30 Horti Leonini Nicola Piovani Concerto in quintetto Pianoforte e direzione
Il “Concerto in quintetto” propone brani scritti per il cinema, per il teatro, per concerto, appositamente rivisitati, riarrangiati da Nicola Piovani in versione da piccolo gruppo di solisti, fra i quali spicca innanzitutto il ruolo del pianoforte, suonato dall’autore. Il repertorio è quello che viene dal cinema dei Taviani, di Moretti, di Benigni, di Fellini. Un concerto nato anche con l’idea di fondo di mostrare al pubblico i fabbricatori di suono, quelli che al cinema non si vedono mai e che anche il teatro, talvolta, nasconde nel buio del golfo mistico. Una fascinazione antica, un gioco sospeso continuamente tra sogno e memoria. Rispetto ai concerti di ampio organico orchestrale, il “Concerto in quintetto” è anche una riflessione più intima e flessibile, un concerto che molto punta sulla cantabilità dei singoli strumenti - il sassofono, il violoncello, la fisarmonica - ma anche sulla duttilità ritmica di un organico agile, che permette all’invenzione solistica di rivelare lati nascosti fra le pieghe di partiture destinate all’origine a un repertorio corale, collettivo. Da un repertorio di quasi centocinquanta film ha estratto un riepilogo del tutto provvisorio e inevitabilmente lacunoso. Un'autobiografia musicale da cui non potevano essere escluse le composizioni nate per il teatro. Parlando il linguaggio della musica come un esperanto, Concerto in quintetto ha sperimentato come in teatro ogni sera sia diversa dalla precedente, ma anche come in ogni parte del mondo il pubblico si somigli e dimostri le stesse reazioni. Di replica in replica, l'allestimento si è modificato, si è adattato alle platee che lo hanno applaudito prendendone la forma come un vestito indossato. Tanto da poter dire che anche il pubblico è, a suo modo, coautore di Concerto in quintetto. Pianoforte e direzione, Nicola Piovani Violoncello, chitarra e tastiere, Pasquale Filasto’ percussioni, batteria e fisarmonica, Cristian Marini contrabbasso, Andrea Avena sax e clarino, Marina Cesari.